... dedicato alle scarpe, all'arte, alla moda e alla tradizione calzaturiera che il Museo simbolicamente rappresenta

sabato 14 gennaio 2012

DALLA TESTA AI PIEDI. UN VIAGGIO ALLA MODA TRA GLI ANNI 1940 E 1970


La mostra "Dalla testa ai piedi. Un viaggio alla 'moda' tra gli anni 1940 e 1970" è stata realizzata nel 2009 per proporre un viaggio nell’universo moda scegliendo quattro decadi che hanno rappresentato un salto rivoluzionario per la storia del costume, lasciando in eredità un corredo inesauribile di ispirazioni per gli stilisti di oggi.

Del resto, qualcuno ha detto che la moda è un continuo fluire come un fiume che scorre parallelo alla storia del mondo, attraversando la società. Niente più della moda è l’espressione più evidente e tangibile di uno dei caratteri fondamentali della specie umana: l’eterno desiderio di trasformazione e cambiamento, che si esprime anche attraverso la dinamica dell’aspetto esteriore.

E così, per ripercorrerne le tappe più significative, è stato pensato un percorso cronologico che, attraverso un’accurata selezione di abiti, accessori e scarpe realizzati dai grandi ateliers italiani e da storiche fabbriche e botteghe del Fermano, accende i riflettori sulle tendenze e i gusti che si sono avvicendati e rimescolati dalla seconda guerra mondiale fino alla fine degli anni ’70 sconvolgendo canoni estetici ritenuti inviolabili dall’haute couture, ossia l’alta moda, identificata come creazione artistica e privilegio per pochi per dare sempre più spazio al prêt-a-porter, sarcasticamente definito dai primi couturier come la “moda della strada” più attenta alle esigenze di un mercato di massa.

Parte fondamentale del percorso espositivo si è basato sul nucleo delle calzature del periodo collezionate nel Museo che documentano perfettamente il passaggio dal processo produttivo manifatturiero alla produzione industriale, così come i cambiamenti della moda e del costume nelle varie categorie sociali, a partire da l’haute couture delle capitali europee fino al prêt à porter del boom economico italiano.

A questa parte centrale sono state affiancate delle collezioni di cappelli e borse, ancora una volta per dare attenzione ad altri “accessori del vestiario”, fondamentali non soltanto per la loro funzione quanto per l’evoluzione estetica nei diversi ambiti sociali.

La mostra, patrocinata dalla Regione Marche, Camera di Commercio di Fermo, Fondazione Carifermo, Confidustria, CNA, Unione Stilisti delle Marche, Fondazione Helios, ha rappresentato un ottimo esempio di promozione in rete delle eccellenze del territorio grazie alla collaborazione con altri importanti musei etnoantropologici della nuova provincia di Fermo.

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