... dedicato alle scarpe, all'arte, alla moda e alla tradizione calzaturiera che il Museo simbolicamente rappresenta

sabato 28 dicembre 2013

lunedì 23 dicembre 2013

IL MUSEO ENTRA NELL'ERA DEL 3 D

Quasi giunti alla fine dell’anno, è tempo di bilanci e per il Museo della Calzatura “Cav. Vincenzo Andolfi”  questo 2013 è stato molto positivo.
Oltre a registrare un buon trend in termini di presenze, infatti, il Museo ha ospitato numerose attività, dai laboratori didattici,  a concerti, degustazioni e incontri culturali.
Lo scorso mese di ottobre ha poi conquistato le pagine centrali di “Alternativa Moda”, un’importante  rivista pubblicata a Buenos Aires e distribuita in tutta l'America Latina, specializzata in calzature, accessori e presentazioni delle più importanti griffes internazionali, tanto da dettare legge nel campo della moda.
Dopo la pubblicazione del nuovo catalogo che ha riscosso un notevole apprezzamento da parte del pubblico;  gli interventi alle più importanti manifestazioni fieristiche come partner dell’Associazione Nazionale Calzaturieri Italiani e della Camera di Commercio di Fermo, non possono non evidenziarsi anche i dati che riguardano il rinnovo delle collezioni che nel corso dell’anno si sono arricchite di pregevoli testimonianze sia per quanto riguarda il fondo librario, che per la parte delle calzature.
L’ultimo arrivo riguarda la donazione della designer e maker elpidiense, Cristina Franceschini, che da sempre riesce a distinguersi grazie alla sua creatività e capacità di elaborare modelli d’avanguardia, combinando colori e materiali in maniera originale, avvalendosi delle più moderne tecnologie.
La scarpa donata al Museo comunale è il risultato di questa sperimentazione che la Franceschini ha applicato al settore calzaturiero immaginando già quali potrebbero essere le tendenze dei prossimi anni.
Servendosi di una stampante 3D, infatti, si è trasformata in un’artigiana digitale riuscendo a sviluppare il prototipo di una decolleté in nylon per l’esatta dimensione di un normale campione che, molto probabilmente, tra qualche anno vedremo ai piedi di tutte le donne che, come lei, in modo del tutto autonomo potranno realizzare e stampare direttamente a case le proprie scarpe.
La tecnologia 3D, del resto, è sempre più alla portata di tutti con la possibilità di creare qualsiasi tipo di oggetto a prezzi contenuti, tanto che in tutto il mondo stanno nascendo FAB_LAB dedicati all’apprendimento di queste nuove modalità operative e al design digitale.
Il Museo della Calzatura, che nella sua sezione dedicata alle produzioni più recenti, custodisce scarpe che sono il risultato di ardite ricerche stilistiche anche attraverso l’uso dei più svariati materiali come specchi, cristalli, resine viniliche o addirittura capelli, dimostra ancora una volta di essere un punto di riferimento per le aziende, gli stilisti e i modellisti che da esso possono trarre una continua fonte di ispirazione, abbellendolo poi con le loro proposte più innovative.


23 Dicembre 2013